
Vino Spumante Alta Langa
Se volete fare bella figura su una terrazza italiana e avete voglia di uno spumante, chiedete se servono anche "Alta Langha Spumante". Questo vino è diventato un nome familiare, soprattutto nelle regioni settentrionali d'Italia.
Il mio primo contatto con l'Alta Langha Spumante è stato quando ho conosciuto la famiglia vinicola "Durio". Le condizioni per la produzione prevedono la coltivazione di uve Chardonnay e Pinot Nero a un'altitudine superiore ai 250 metri sul livello del mare. Ideale sulla nostra collina, che raggiunge i 485 metri di altezza.
Forse un bel progetto per il futuro. Nel frattempo, siete i benvenuti ad aprire e degustare una bottiglia di Spumante Alta Langha nel mio wine bar.
Storia
Agli inizi del XIX secolo i conti Sambuy introdussero l'uva Pinot in Piemonte. Successivamente, il Pinot Nero fu importato direttamente dalla Borgogna, ma inizialmente l'uva non suscitò molto interesse tra i viticoltori locali.
La situazione cambiò alla fine dell'Ottocento, quando i pionieri Giovanni Boschiero e Carlo Gancia ne promossero la diffusione nell'astigiano e in quello di Canelli per la produzione dei loro pregiati spumanti secondo il metodo classico.
Nei primi anni Novanta, un gruppo di sette importanti aziende vinicole spumanti del Piemonte diede avvio a un progetto sperimentale. Una sperimentazione volta a produrre uno spumante metodo classico che ha portato nel 2001 alla nascita del Consorzio Alta Langa. Dal 2001 la DOC Alta Langha è stata riconosciuta come la prima denominazione piemontese incentrata esclusivamente sul metodo classico. Nel 2011 il metodo ha ottenuto la certificazione DOCG.
Oggigiorno, in alcune città e villaggi si possono trovare delle particolari strutture sotterranee in cui conservare le bottiglie durante l'affinamento. Queste cosiddette cattedrali sotterranee sono state riconosciute nel 2014 come parte del 50° patrimonio italiano: i "Paesaggi vitivinicoli UNESCO del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato".
La maggior parte degli spumanti Alta Langha è a base di uve Pinot Nero, talvolta con una percentuale di uve Chardonnay. Alcune persone usano una percentuale di Chardonnay più alta rispetto al Pinot Nero. La densità di impianto è di almeno 4.000 viti per ettaro. La raccolta è manuale. Le bottiglie devono invecchiare per almeno 30 mesi e per la denominazione "riserva" anche 36 anni.
Produttori e vini
Sono ormai numerose le produzioni distribuite nei 149 comuni dell'Alta Langha. È possibile degustare questi vini, ad esempio, nel comune di "Loazzolo". Non esitate a chiedere maggiori informazioni presso la vostra struttura ricettiva.
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